Questions

Se un inserzionista utilizza la funzionalità di monitoraggio delle conversioni di chiamata telefonica di Google, come vengono monitorate le chiamate nel suo account?

• Le chiamate vengono monitorate mediante un numero di inoltro di Google creato in modo dinamico.
• Le chiamate vengono monitorate mediante il numero di telefono elencato sul sito web ufficiale del negozio dell’inserzionista.
• Le chiamate vengono monitorate mediante l’identificatore di clic di Google (GCLID) assegnato e configurato nell’account dell’inserzionista.
• Le chiamate vengono monitorate mediante il nome di conversione per il negozio dell’inserzionista.

 

Spiegazione:

La risposta corretta è Le chiamate vengono monitorate mediante un numero di inoltro di Google creato in modo dinamico perché il monitoraggio delle conversioni di chiamata telefonica di Google utilizza numeri di inoltro specifici per tracciare le chiamate generate dagli annunci. Quando un utente visualizza un annuncio Google e decide di chiamare l’inserzionista, Google sostituisce il numero di telefono dell’azienda con un numero di inoltro univoco e temporaneo. Questo permette a Google di monitorare e registrare dettagli importanti come la durata della chiamata, la provenienza del chiamante e se la chiamata ha portato a una conversione. Questo metodo è estremamente efficace perché consente agli inserzionisti di avere una visione dettagliata delle chiamate generate dalle loro campagne pubblicitarie senza dover fare modifiche permanenti ai numeri di telefono sul sito web. Le altre opzioni non sono corrette: il monitoraggio delle chiamate non avviene tramite il numero di telefono fisso del negozio, l’identificatore di clic di Google (GCLID) viene utilizzato per tracciare altre forme di conversione, e il nome di conversione è solo un’etichetta interna, non un metodo di monitoraggio delle chiamate. L’uso del numero di inoltro dinamico garantisce quindi un tracciamento accurato ed efficiente delle chiamate.

 

In che modo la potenza dell’AI di Google può essere utile per gli inserzionisti?

• Può ottimizzare il rendimento in tempo reale.
• Può ridurre al minimo l’analisi di mercato.
• Sostituisce la necessità di utilizzare soluzioni di analisi.
• Riduce il volume delle conversioni nella rete di ricerca.

 

Spiegazione:

La risposta corretta è Può ottimizzare il rendimento in tempo reale perché la potenza dell’AI di Google è progettata per analizzare e reagire ai dati in tempo reale, migliorando così il rendimento delle campagne pubblicitarie. L’intelligenza artificiale (AI) consente di monitorare continuamente le prestazioni delle campagne e di apportare aggiustamenti immediati, come modifiche alle offerte, alla selezione delle parole chiave o alla visualizzazione degli annunci, senza richiedere un intervento manuale costante. Questo porta a un’ottimizzazione più efficace e tempestiva, che aumenta la probabilità di raggiungere gli obiettivi di marketing, come incrementare le conversioni o migliorare il ritorno sull’investimento. Al contrario, le altre opzioni sono errate: l’AI di Google non riduce al minimo l’analisi di mercato, poiché questa rimane essenziale per comprendere il contesto competitivo e le tendenze di consumo. Inoltre, non sostituisce la necessità di utilizzare soluzioni di analisi, ma le completa, offrendo strumenti aggiuntivi per monitorare e ottimizzare le campagne. Infine, l’AI di Google non riduce il volume delle conversioni nella rete di ricerca, ma al contrario mira a massimizzare le opportunità di conversione grazie a un’ottimizzazione più precisa e basata sui dati in tempo reale.

 

Quali sono due modi in cui la pagina Consigli dell’account Google Ads può essere utile per il rendimento delle campagne? Sceglili.

• Può aumentare la quantità di tempo e impegno dedicati all’ottimizzazione delle campagne.
• Può aumentare il budget se selezioni di applicare automaticamente i consigli.
• Può massimizzare il budget mediante il miglioramento delle offerte e delle parole chiave.
• Può mostrare nuove funzionalità e tendenze in Google.

 

Spiegazione:

La risposta corretta è Può massimizzare il budget mediante il miglioramento delle offerte e delle parole chiave e Può mostrare nuove funzionalità e tendenze in Google perché la pagina Consigli dell’account Google Ads fornisce suggerimenti mirati per migliorare le prestazioni delle campagne pubblicitarie. Il primo punto corretto riguarda la possibilità di ottimizzare l’uso del budget migliorando le offerte e affinando la selezione delle parole chiave. Questo permette di investire in modo più efficiente, indirizzando gli annunci verso opportunità con maggiore probabilità di successo, garantendo un miglior ritorno sull’investimento senza necessariamente aumentare il budget. Il secondo punto corretto si riferisce alla capacità della pagina Consigli di tenere aggiornato il responsabile della campagna su nuove funzionalità e tendenze emergenti in Google Ads, che possono aiutare a rimanere competitivi nel mercato pubblicitario in continua evoluzione. Applicando questi consigli, gli inserzionisti possono implementare nuove tecnologie o strategie, migliorando così il rendimento generale delle campagne. Le altre opzioni, come l’aumento del tempo o del budget, non rappresentano correttamente le funzionalità principali della pagina Consigli, poiché il suo scopo è piuttosto ottimizzare le risorse esistenti e mostrare opportunità di crescita.

 

Un responsabile marketing sta monitorando attentamente i dati a sua disposizione per capire con quanta efficacia i suoi annunci stanno promuovendo le vendite online e generando lead attraverso le registrazioni. Al momento di confrontare i dati di Google Ads con i propri dati offline, il responsabile marketing nota una differenza tra il numero di registrazioni in Google Ads e nella propria origine dati offline. Supponendo che tutto stia funzionando come previsto e che il problema sia legato al momento in cui è stata conteggiata una conversione, qual è la causa più probabile di questa discrepanza tra i dati?

• Google Ads registra le conversioni in base alla data e all’ora del clic che ha generato la conversione. A seconda dell’altra origine dati, potrebbe usare la data e l’ora della conversione stessa.
• Google Ads registra le visualizzazioni in base al tipo di dispositivo della visualizzazione che non ha generato una conversione. A seconda dell’altra origine dati, potrebbe usare la data e l’ora della conversione stessa.
• Google Ads registra le conversioni in base a un ID univoco dell’evento che ha portato al clic. A seconda dell’altra origine dati, potrebbe usare il clic della conversione stessa.
• Google Ads registra le conversioni in base alla data e all’ora dell’evento che ha generato la conversione. A seconda dell’altra origine dati, potrebbe usare il clic della conversione stessa.

 

Spiegazione:

La risposta corretta è Google Ads registra le visualizzazioni in base al tipo di dispositivo della visualizzazione che non ha generato una conversione. A seconda dell’altra origine dati, potrebbe usare la data e l’ora della conversione stessa. perché questa discrepanza tra i dati di Google Ads e quelli offline è spesso dovuta a differenze nel modo in cui i sistemi tracciano e registrano gli eventi di conversione. Google Ads può registrare una visualizzazione in base al dispositivo che ha generato un’interazione con l’annuncio, anche se non ha portato immediatamente a una conversione. Tuttavia, altri sistemi offline o CRM potrebbero registrare le conversioni in base al momento in cui l’utente ha effettivamente completato l’azione, come una registrazione o un acquisto. Queste differenze nel tracciamento temporale e nei criteri utilizzati per assegnare la conversione (visualizzazione o clic) possono portare a discrepanze tra i dati di Google Ads e quelli offline. In generale, è comune che Google Ads attribuisca la conversione alla data e all’ora del clic o della visualizzazione che l’ha innescata, mentre altre fonti potrebbero basarsi solo sulla data effettiva della conversione. Questa discrepanza temporale è quindi la causa più probabile.