Una catena nazionale di negozi di articoli da sposa ha creato in Display & Video 360 un segmento di pubblico specifico. Questo verrà utilizzato in una campagna su misura per wedding planner, ma la catena non vuole che il suo pubblico veda l’annuncio più di due volte al mese. Dove gli diresti di impostare la gestione della frequenza?
- Nelle impostazioni della campagna
- Nelle impostazioni dello specifico segmento di pubblico
- Nelle impostazioni dell’elemento pubblicitario
- Nelle impostazioni dell’ordine di inserzione
Spiegazione: La corretta impostazione della gestione della frequenza nelle impostazioni dello specifico segmento di pubblico per una catena nazionale di negozi di articoli da sposa che utilizza Display & Video 360 è essenziale per ottimizzare l’efficacia della campagna pubblicitaria destinata ai wedding planner. Questo approccio consente di personalizzare la frequenza con cui un determinato annuncio viene mostrato a un pubblico mirato, in questo caso, limitando la visualizzazione dell’annuncio a non più di due volte al mese per ogni individuo all’interno del segmento di pubblico definito. La scelta di regolare la frequenza a livello di segmento di pubblico anziché a livello di campagna, elemento pubblicitario o ordine di inserzione offre un maggiore controllo e precisione nella distribuzione degli annunci. Ciò garantisce che la catena di negozi di articoli da sposa possa mantenere un equilibrio tra la visibilità dell’annuncio e l’esperienza dell’utente, prevenendo la saturazione pubblicitaria e aumentando l’efficacia della campagna. Attraverso questa metodologia, si previene il rischio di esporre eccessivamente il pubblico agli annunci, il che potrebbe portare a una percezione negativa del brand o ad un decremento dell’interesse nei confronti dell’annuncio stesso. Impostare la gestione della frequenza specificamente per il segmento di pubblico mirato consente di ottimizzare le risorse pubblicitarie e di mirare efficacemente quegli individui con maggiori probabilità di interesse nei servizi offerti, massimizzando così il ritorno sull’investimento pubblicitario della catena.